sabato 20 giugno 2009

IL TRIFOGLIO (Salvatore Fadda - Luciana Hastril)


Una leggenda Irlandese narra la vicenda di un suonatore di arpa celtica , che, al ritorno da un concerto, attraversando i boschi della brughiera irlandese incontrò un gruppo di Elfi Fate Folletti e Gnomi che suonavano e danzavano al suono di una dolce melodia……..
Il suonatore venne caldamente invitato ad unirsi a loro, e poiché lui amava molto suonare l’arpa celtica si mise a ballare e a suonare per tutta la notte…..Al sorgere del sole gli Elfi, le Fate i Folletti, e gli Gnomi sparirono…e il suonatore d’arpa riprese il suo cammino. Quando giunse a casa erano passati sette anni …quella notte incantata era durata sette anni…Lui era rimasto sempre lo stesso…ma il mondo intorno a lui aveva vissuto ……..sette anni…………

Questa è una leggenda irlandese….che ha un fascino travolgente, fatta di suoni melodiosi, di balli , di incontri e ……di sogni…che portano…chissà dove….!?..
(L’ho udita raccontare dal mio maestro di yoga, ascoltando come sottofondo il suono dell’arpa celtica, lo stesso giorno che decisi di inventarmi una favola per TE……ed alla fine gli dissi “anche io starei qui 7 anni ad ascoltare questa musica!” …. Così ho immaginato il suonatore…la sua vita…il suo cammino…e la fortuna che aveva avuto ad incontrare quel gruppo di elfi fate gnomi e folletti…….)

Nessuno sa, però, come fu tormentato il cammino del suonatore d’arpa celtica!!…
Ora te lo racconto…….

Durante il suo cammino verso casa, il suonatore si ricordò che una delle Fate gli aveva parlato di un TRIFOGLIO MAGICO formato da 3 foglioline di zaffiro blu incastonate.
Un oggetto unico al mondo…con degli straordinari poteri benefici ma anche molto pericolosi per chi non li avesse saputi riconoscere!

Tutto gli sembrava chiaro….(ma era solo apparenza)…riusciva chiaramente a ricordare le parole della FATA che per tutta la notte aveva danzato con lui!…Una notte lunghissima …volata via in un solo momento…una notte della quale lui ricordava tutto e niente….ricordava il suono melodioso e incantato…ricordava la fata , gli gnomi , e i folletti,….i loro sorrisi a volte maliziosi…il loro calore…le loro risate …i loro pianti!!…SI, i loro pianti man mano che si avvicinava l’alba!!!…..Si sa…l’ora più buia è sempre quella che precede il sorgere del sole!!!

Questi ricordi lo rattristavano e allo stesso tempo lo riempivano di gioia.

Gli erano riaffiorati alla mente l’immagine del trifoglio e le parole della FATA : “Il suono melodioso della tua arpa ha incantato il mio cuore” gli aveva detto la fata “ ma io sono una FATA…e quando l’incanto finirà …tu mi perderai per sempre. Noi, solo noi, sapremo di aver vissuto emozioni uniche ed è per questo che voglio donarti il segreto del trifoglio…la cosa più importante e preziosa che ho!!! Ci sono tre foglioline, una per incontrarlo…una per averlo…una per amarlo….ma ricorda solo 3 lune per non perderlo …e mai più ritrovarlo!”

Velocemente cercò nella tasca il trifoglio, ma non lo trovò!! A dire il vero non riusciva a ricordare con chiarezza…se questo trifoglio l’aveva mai realmente visto , o se era solo stato frutto della sua immaginazione, del suo sogno! Ma capì, ……..forse doveva cercarlo!

La strada del ritorno era lunga e faticosa, e lui sinceramente non sapeva se il suo cuore voleva tornare là da dove era venuto o se voleva andare in un’altra direzione…alla ricerca del trifoglio magico!

Se non fosse stato per quel trifoglio magico e il fascino che sprigionava , lui non avrebbe mai trovato la forza di andare!
C’era un’energia sconosciuta in quell’immagine…nell’immagine di quella fata e del trifoglio! …E così decise di iniziare il suo viaggio attraverso questo abisso di luci e suoni e riempirsi gli occhi di meraviglie, come se ogni secondo fosse l’ultimo….Ma dentro il dolore amaro e la consapevolezza di aver perduto per sempre la sua FATA…ma non il desiderio di trovare il trifoglio……..Questo era quello che voleva…TROVARE IL TRIFOGLIO!


Ancora non capiva del tutto quelle parole
“1 foglia per incontrarlo
1 foglia per averlo
1 foglia per amarlo
3 lune per non perderlo………..”
Forse il cammino sarebbe durato 3 lune, il tempo necessario per incontrarlo, per averlo, e amarlo, e fissarlo nel proprio cuore …per non perderlo!!!

Meno si sa, più si va lontano….pensava!!!

Non ci volle molto a trovare la prima fogliolina!!!!

Il sentiero era stretto, la vegetazione folta, ma un’intensa luce d’oro blu catturò il suo sguardo.
Ecco la prima fogliolina…pensò! La prese tra le mani …ma subito sentì una sensazione di smarrimento…di irrealtà…di solitudine, di nostalgia di quelle stagioni lontane di chi è stato bambino, nostalgia di quel tempo in cui lo stupore, la vivacità e la fantasia riempivano le giornate di gioia…e solo questo bastava per essere felici!!
Mentre la sua mente ripercorreva quei momenti…lo smarrimento si trasformava in certezza, l’irrealtà in realtà e la nostalgia in speranza………il ricordo ora era dolce!!

Ripercorrendo la dolcezza della sua infanzia ecco…la seconda fogliolina!!

Tutto dipendeva da quella fogliolina, ma lui non lo sapeva………
IncontrarSI di nuovo bambini non era stato difficile…..ma “averlo” cosa significava AVERLO?
AVERE indica genericamente possesso, appartenenza reale e tangibile o figurata o morale, ma può anche voler dire tenere…portare su di sé,credere, stimare, ritenere, ottenere, reputare, acquistare, guadagnare, ricavare, ricevere, sentire…………………..e allora lui si chiese “Sono sempre riuscito a prendere dalla VITA il mio AVERE?”..Era sempre riuscito ad ottenere ciò che gli spettava?

Si sentiva prigioniero, in bilico tra il sospetto dell’esistenza di qualcosa da inseguire e da amare e l’incapacità di lasciare alle spalle tutto ciò che alle spalle sarebbe rimasto!
Il richiamo sconosciuto di quell’immagine che il trifoglio rappresentava, un’immagine di completezza e di consapevolezza lo costrinsero ancora una volta a riprendere il viaggio…il cammino della sua vita!!!

Mancava una fogliolina per scoprire il mistero del trifoglio…ed erano ormai trascorse 2 lune.
Il suonatore d’arpa celtica era stanco…forse avrebbe dovuto fermarsi e riposare..
Chi può sapere ciò che è giusto fare?

Riprese il cammino e il sentiero lo condusse in un prato…verde…l’erba…la rugiada…e un desiderio di libertà..!! Si slaccio i sandali, posò lo zaino, la giacca, si spogliò di tutto ciò che riteneva inutile e decise di tenere con sé solo “la sua arpa” e le 2 foglioline del trifoglio! Null’altro gli serviva…e si incamminò.

La rugiada bagnava i suoi piedi scalzi …una leggera brezza rinfrescava il suo corpo accaldato per il lungo cammino…una pioggerellina bagnava il suo viso,sofferente, stanco, mentre dai suoi occhi scendevano lacrime di dolore…e lacrime di gioia!..Era SOLO, spogliato di tutto , aveva con sé il ricordo della fata, due foglioline d’oro e un’arpa..!

Si mise a sedere sull’erba bagnata e iniziò a suonare…chiuse gli occhi con la speranza di rivivere l’intensità di quella notte durata 7 anni, con la speranza di udire ancora le parole della FATA e di scoprire finalmente il segreto del trifoglio!

“Che strano destino il mio” pensò. “mi sono sempre scagliato contro la vita nel tentativo di dominarla ed ora comincio a ringraziarla, semplicemente..”
E mentre rifletteva su ciò, ecco apparire proprio lì, davanti a lui, la terza fogliolina “per amarlo”…!
Ma chi doveva amare se non prima di tutto SE STESSO e la VITA…per poter AMARE ed ESSERE AMATO…per poter serenamente riprendere il sentiero verso casa e per poter affermare con consapevolezza che quello che AVEVA era quello che VOLEVA e che quello che voleva era quello che aveva sempre DESIDERATO!

Se non fosse stato per quella notte incantata lui non avrebbe mai scoperto la grandezza di quel trifoglio…non SI sarebbe mai incontrato…né avrebbe avuto dalla vita ciò che gli APPARTENEVA, né si sarebbe AMATO,…né avrebbe compreso il vero significato dell’AMORE INFINITO e quindi impossibile da chiudere tra i confini!

Nella solitudine aveva osservato i suoi giorni, e nelle sue veglie aveva ascoltato il pianto e il riso del suo cuore .Aveva capito il segreto del trifoglio : “ la riconoscenza per ogni cosa che esiste, e per i misteriosi ma reali, anche se invisibili, meccanismi che regolano la VITA , al di là delle nostre volontà e delle nostre capacità di comprendere”

Ora il trifoglio si era composto …misteriosamente…. tra le sue mani! Tre lune erano trascorse e lui sapeva che non l’avrebbe mai più perso…e con lui il ricordo dolce della FATA!

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