lunedì 17 agosto 2009

MONTE CORRASI

Luogo del Trekking: Sardegna, Supramonte di Oliena, Provincia di Nuoro
Località di partenza: Monte Maccione (702 m s.l.m.)
Località di arrivo: Monte Corrasi (1463 m s.l.m.)
Sviluppo: 7 km circa
Difficoltà: EE (Escursionismo Esperti)
Dislivello: 801 m in salita 801 m in discesa
Tempo di percorrenza: 6-7 ore circa a/r
Cartografia: IGM 1: 25000 Foglio 500 Sezione III Oliena

 

ITINERARIO: Monte Maccione - Daddana - Dogones - Scala e Marras - Monte Corrasi - Scala e Pradu - Tuones - Monte Maccione (percorribile anche in senso inverso).


COME SI RAGGIUNGE:
Da Oliena si percorre la strada cementata che con ripidi tornanti giunge in circa 2,5 km a Monte Maccione, località alle pendici del Monte Corrasi immersa in un secolare bosco di lecci a circa 702 m di altitudine dove si trova l’omonimo albergo-ristorante gestito dalla cooperativa turistica Enis. Ottimo punto di appoggio, è posto in posizione ideale per visitare le zone montuose del Supramonte.






DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
E’ un bellissimo ma impegnativo percorso considerato il forte dislivello di 750 metri circa. Da Monte Maccione si prosegue a piedi o in auto seguendo la strada sterrata che s’inerpica verso Scala ‘e Pradu: dopo circa 3 km si svolta a destra nella biforcazione per la sorgente di Daddana (960 m s.l.m. circa) e si prosegue lungo il sentiero perdendo leggermente quota sino ad un bivio. Si percorre il bivio alto sulla sinistra (il bivio basso sulla destra scende verso Fruncu Sispera) e si cammina su una stretta pista che poco dopo si immette su un altro sentiero che fiancheggia un reticolato transitando in località Dogones sotto le verticali pareti del Corrasi, ad una quota di 920 m s.l.m. circa, prima di congiungersi con una strada forestale che si percorre fino ad un grande omino di pietra sulla sinistra della strada che indica l’inizio della salita sulla Scala e’ Marras, un’evidente mulattiera che percorsa per circa 50 minuti ci permette di superare un dislivello di 340 m e di raggiungere il valico della montagna in località Bruncarvu. L’ambiente che si presenta ha un aspetto quasi lunare, aspro e roccioso, arido e spoglio, ogni tanto spuntano alberi solitari in mezzo alle rocce, soprattutto lecci e ginepri contorti. Da qui si sale in direzione NNO verso la cresta del Corrasi zigzagando sul percorso di avvicinamento, si attraversa uno stretto passaggio e dopo aver superato una conca riparata con dei tassi secolari e una distesa di peonie (Rosa ‘e monte) si sale finalmente in cima. Il Corrasi seconda catena montuosa della Sardegna con i suoi 1463 metri è la vetta più alta del Supramonte. E’ una montagna prevalentemente rocciosa, con un ambiente caratterizzato da specie botaniche particolari che si sono evolute in forme estremamente rare. Dal Corrasi si può ammirare uno dei più ampi e più incantevoli panorami del centro Sardegna. Dopo un’adeguata sosta si scende verso Scala ‘e Pradu raggiungibile in circa un’ora su un sentiero evidenziato dal passaggio degli escursionisti e del bestiame, con lo sguardo che spazia verso Punta Carabidda (1321 m), Punta Ortu Camminu (1331 m), Punta Sos Nidos (1348 m), Pedra Mugrones (1138 m), Punta Cusidore (1147 m) e sulla valle sottostante le creste. Raggiunto il piazzale di Scala ‘e Pradu si percorre in discesa la carrareccia che si snoda prima per tornanti sino alla località di Tuones, poi prosegue lungo la sterrata che porta a Maccione.