

Località di partenza: Spalmatore di Terra
Località di arrivo: Punta Cannone (565 m)
Sviluppo: 1,5 km circa
Difficoltà: E (Escursionismo) * EEA (gli ultimi 70 metri)
Dislivello: 565 m in salita - 565 m in discesa
Tempo di percorrenza: 4 ore circa a/r
Cartografia: IGM 1: 25000
Foglio 445 sezione IV Isola Tavolara
Foglio 445 sezione III Isola Molara
Foglio 445 sezione III Isola Molara

Da Olbia si percorre la SS 125 “Orientale Sarda” per circa 13 km sino al bivio per Porto San Paolo. Sì svolta a sinistra e si raggiunge il porticciolo dove partono i traghetti per l’isola di Tavolara.

Una volta sbarcati sull’isola, per salire sulla cima di Punta Cannone, è necessario chiedere preventivamente l’autorizzazione all’attraversamento di una proprietà privata da cui diparte la strada che attraversa l’isola. Superato il cancello della proprietà, si percorre la strada cementata per alcune centinaia di metri e dopo un’ampia curva a sinistra, s’individua una sbiadita freccia segnaletica sul ciglio destro della strada all’altezza della quale la si abbandona e si inizia a seguire un sentiero che si inerpica sul lato SE dell’isola. Si cammina attraversando un boschetto formato da corbezzoli, olivastri, lecci e da macchia mediterranea intercettando una vecchia mulattiera che s’inerpica lungo un camino che con due ripidi tornanti cambia la direzione del sentiero verso NE. Ora il bosco è più fitto ed è composto oltrechè da lecci e olivastri anche da molti esemplari di ginepro e di carrubo. Lo si percorre per un breve tratto quasi pianeggiante, prima di contornare le verticali pareti di Punta di Lucca. Si continua a camminare sino a raggiungere un pianoro erboso, a quota 500 metri s.l.m. circa, chiuso tra le alte e precipiti pareti. Dal pianoro erboso alla vetta il cammino è breve ma esposto, è opportuno proteggersi portando con se attrezzatura adatta per superare la fenditura, detta Bocca del Cannone, dove si sale assicurandosi con corde ed imbrachi dapprima su un canale, dove bisogna arrampicare e scavalcare alcuni massi, poi si attraversa una piccola cengia aggirando un ampio spigolo, quindi si risale lungo la fenditura che porta alla cresta. La cresta offre un panorama grandioso verso la costa che discende da Olbia sino a S. Lucia di Siniscola e Capo Comino, il promontorio e le rientranze della costa di Capo Ceraso, l’insenatura di Porto Istana, Porto Taverna, Capo Coda Cavallo, Punta Aldia ect, e le diverse isolette che punteggiano questo tratto di mare: isola Piana, isola dei Cavalli, isola dei Porri, isola dei Topi, Isola di Molara oltre alle pareti che si tuffano nel mare cristallino dove risalta la bellissima spiaggia di Spalmatore di Terra. Le caratteristiche dell’ultima parte del percorso, unite alla conquista di Punta Cannone sono abbastanza impegnative, ma la fatica è ampiamente ripagata dal bellissimo ambiente naturale e dai maestosi panorami aerei difficilmente godibili su altri percorsi. La discesa avviene seguendo a ritroso lo stesso percorso della salita.